La sua vera origine in realtà non si conosce…si dice che potrebbe discendere da piccoli Spaniel provenienti da Italia, Spagna, Francia o Olanda, ma gli unici documenti affidabili si trovano in Inghilterra dove i Cavalier furono i cani preferiti da molti sovrani come Carlo I (da cui presero il nome), ma anche da Enrico VIII, Carlo II e la Regina Vittoria (che aveva un cavalier di nome Dash) e fu proprio sotto gli Stuarts che furono insigniti del titolo Reale di King Charles Spaniels.
La leggenda racconta che la Duchessa Sarah, moglie del Duca di Marlborough, mentre il Duca era in battaglia a Blenheim (da qui il nome del colore bianco e arancio) mentre attendeva sue notizie, fosse talmente nervosa che pressò senza volerlo, il pollice sulla testa della cagnetta che teneva in grembo. Quando la cagnetta partorì, tutti i cuccioli avevano sulla testa l'impronta fortunata di Sua Grazia: lo spot. (magari fosse così facile!) I Cavalier con questa macchia sono per questo ritenuti più pregiati.
E' invece storia, quella che racconta che il Re Charles II, fu' raramente visto senza uno o due di loro ai propri piedi. I piccoli spaniel poi furono trascurati e rimpiazzati a corte dai Pug e non se ne seppe piu’ nulla fino al XVIII-XIX secolo…epoca in cui particolari Toy Spaniels color rosso e bianco allevati a Blenheim Palace dai Duchi di Marlborough, divennero famosi per le loro qualita' sportive, come anche per il loro ruolo di cani da compagnia delle dame di corte. Durante il regno della Regina Vittoria gli allevatori iniziarono ad organizzare mostre ed ad allevare con entusiasmo questi piccoli cani secondo il tipo piu' richiesto.
Questo porto' però ad una nuova moda che ebbe molto successo nella riproduzione di cani di alta qualita': cani con musi piatti, crani bombati, occhi prominenti e orecchie molto lunghe attaccate basse: i “King” Charles Spaniel…Quando il sig. Roswell Eldridge, un americano grande amante dei Toy Spaniels, torno' in Inghilterra, rimase spiacevolmente sorpreso nel vedere che erano rimasti pochissimi spaniel del vecchio tipo, così cerco' di correggere questa tendenza offrendo un premio di 25 sterline, non poco per l’epoca, nella speranza di cambiare le scelte degli allevatori con la seguente motivazione: "Come mostrato nei quadri del tempo del Re Charles: i musi allungati, senza stop; cranio piatto e con lo spot al centro". Il tentativo però, non fu preso pressoché in considerazione dagli allevatori stessi, dato il lavoro di anni perseguito per riuscire ad accorciare appunto i musi dei loro piccoli spaniels. Solo pochi entusiasti continuarono a portare avanti gli esperimenti chiesti dal Sig. Eldridge, in particolare la signora,ma solo nel 1928 fu fondato un club e scelto il titolo "Cavalier King Charles Spaniel". Al primo incontro, tenuto il secondo giorno del Cruft's Dog Show, lo standard della razza fu redatto ed e' praticamente lo stesso che e' valido ancora oggi.
Carattere e Standard del Cavalier King
e le differenze dal suo cuginetto il "King Charles Spaniel"...
Il Cavalier King Charles Spaniel vanta una storia antichissima. Preferito dai re dell’epoca Stuart in Inghilterra, divenne famoso per il suo carattere adorabile e per la particolare bellezza morfologica. Pelo lungo, sericeo; occhi grandi da cucciolo; taglia perfettamente adattabile alla vita da appartamento. Queste sono le caratteristiche salienti di un piccolo cane che da secoli accompagna la vita di re e cortigiani, uomini politici e…gente comune. Esistono quattro varietà di colore di Cavalier: Black and Tan, Ruby, Tricolore e Blenheim. Il Cavalier è un cane robusto e generalmente non presenta malattie caratteristiche della razza.
Ci si può imbattere di tanto in tanto in esemplari con alcuni problemi,
come displasia o problemi cardiaci, cosa che comunque rientra nella norma
di altra razza. L'unica cosa veramente importante é effettuare un continuo
controllo delle orecchie, che essendo cascanti, vanno continuamente tenute
pulite per evitare l'insorgere di infezioni e otiti. Spesso si é portati a
scegliere il Cavalier per il suo aspetto esteriore, ma è molto importante
anche il suo carattere.
Il Cavalier é infatti un cane socievole, facile da addestrare, ubbidiente.
Inoltre non necessita di continue cure, se non di una buona spazzolata due
o tre volte alla settimana.
UN CARATTERE ESEMPLARE
Malgrado il suo nome così "regale", il Cavalier è un piccolo Spaniel da
compagnia dal carattere calmo, riservato, tenero, sensibile e curioso. Si
adatta facilmente a qualsiasi situazione familiare perché é innanzitutto
un cane da appartamento, felice di stare ore a sonnecchiare su una comoda
poltrona aspettando che il suo amico umano lo chiami per giocare o per fare
una passeggiata.
Non per questo ha totalmente dimenticato il suo remoto istinto da cacciatore.
Lo si può facilmente vedere in campagna inseguire un coniglio selvatico o seguire
la pista di un piccolo roditore. Resta comunque un'instancabile camminatore, per
cui non gli fanno paura escursioni in montagna o spiagge chilometriche. L'unico
“difetto” che gli si può concedere é di non volere per amica la solitudine. Il
Cavalier ha, infatti, è docile ed affettuoso, socievole e privo di aggressività,
che il restare solo per più di 3/4 ore lo rende triste e angosciato, distruggendo
la sua naturale gioia di vivere. E’ bene quindi che, in mancanza di un compagno
“bipede” abbia almeno un altro cane o un gatto con cui trascorrere le sue giornate.
In Inghilterra alcuni allevatori non esitano a confrontare i loro Cavalier a cani
di altre razze in prove d'obbedienza. In Francia e in altri paesi europei da alcuni
anni il nostro piccolo Spaniel si distingue con grande successo in concorsi di
agility: sport che entusiasma molto cane e padrone. Comunque, anche nel caso del
Cavalier, l'educazione deve iniziare tra i 3 e i 6 mesi, periodo in cui imparerà
l'essenziale per diventare poi un adulto equilibrato e sicuro di sé. Non bisogna
però credere che allevarlo sia senza difficoltà; proprio perché è così sensibile
non lo si può rinchiudere in canili isolati, bensì ci vogliono strutture in cui
può essere in costante contatto con l'allevatore per sentirsi "cane da compagnia"
24 ore al giorno.
(testo tratto dal sito: www.dognet.it)
Si può essere "Inglesi", dividere l'intimità di Re e Regine da secoli ma
rimanere semplici!
Malgrado il suo nome cosìl "regale", il Cavalier è un piccolo spaniel da compagnia
dal carattere calmo, riservato, tenero, sensibile e curioso. Si adatta facilmente a
qualsiasi situazione familiare perchè è innanzitutto un cane d'appartamento, felice
di stare ore a sonnecchiare su una comoda poltrona aspettando educatamente che il
suo amico umano lo chiami per giocare o per fare una passeggiata. Non per questo
ha totalmente dimenticato il suo remoto istinto di cacciatore. Lo si potrebbe vedere
in campagna inseguire un coniglio selvatico o pistare un piccolo roditore. Resta
comunque un' instancabile camminatore per cui non gli fanno paura escursioni montane
o spiagge chilometriche. L'unico difetto che gli si può concedere, (e sfiderei
chiunque l'apprezzasse), è di non volere per amica di giornata la solitudine,
avendo infatti un carattere cosi docile, affettuoso, socievole e privo di aggressività,
il restare solo per più di 3/4 ore lo rende triste ed angosciato, distruggendo
la sua naturale gioia di vivere e di dividere l'esistenza con un compagno a 2 o 4
"zampe", cane, gatto o umano che sia. Perchè per lui nella "lingua cavalier" il detto
"come cane e gatto" significa "intendersi a meraviglia", perciò è disposto a dividere
anche la sua ciotola senza riserve verso chiunque. Ecco perché è cosi facile educarlo,
avendo grande facoltà di assimliazione capisce presto e bene ordini e divieti. In
Inghilterra alcuni allevatori non esitano a confrontare i loro Cavalier a cani di
altre razze in prove d'obbedienza. In Francia ed in altri paesi Europei da alcuni
anni il nostro piccolo Spaniel si distingue con grande successo in concorsi di
agility, sport che entusiasma molto cane e padrone. Comunque anche nel caso del
Cavalier l'educazione deve iniziare tra i 3 e i 6 mesi, periodo in cui imparerà
l'essenziale per diventare poi un adulto equilibrato e sicuro di sé. Non bisogna
comunque credere che allevarlo sia senza diffcoltà, proprio perchè è cosi sensibile
non lo si può rinchiudere in canili isolati, ci vogliono strutture in cui può essere
in costante contatto con l'allevatore per sentirsi "cane da compagnia" 24 ore al
giorno. Per il suo essere nello stesso tempo saggio ed audace, sportivo ed aggraziato,
distinto e rustico, gocherellone ed affettuoso, si può definire il "Re dei cani"
senza preoccupazioni!
Lo standard
LO STANDARD - F.C.I n. 136/e
Paese d ‘origine | Gran Bretagna |
Aspetto generale | Cane attivo, aggraziato, ben proporzionato, dall’espressione. |
Caratteristiche | Pieno di vita, affettuoso, non ha paura di nulla. |
Temperamento | Allegro, socievole, non aggressivo ; non deve mai sentirsi timoroso. |
Testa e cranio | Cranio quasi piatto fra le orecchie, stop poco accentuato. La lunghezza fra la base del dello stop e l’estremità del muso è di circa 1,5 pollici (3,81 cm).Il tartufo è ben sviluppato, nero, senza traccia di panicatura. Il muso si restringe verso l’estremità ; labbra ben sviluppate ma non pendenti. Il muso è ben pieno sotto gli occhi ; non deve mai essere conico. |
Occhi | Grandi, rotondi ma non sporgenti. Di colore scuro, ben distanziati. |
Orecchie | Lunghe, attaccate alte. Frange abbondanti. |
Mascelle | Robuste, con dentatura perfetta, regolare e completa. |
Incisivi | Perpendicolari alle mascelle con chiusura a forbice. |
Collo | E` di lunghezza media ; leggermente arcuato. |
Anteriore | Spalle oblique. Arti diritti. Ossatura media. |
Tronco | Torace medio. Reni corte. Costole ben arcuate. Dorso diritto. |
Posteriore | Ossatura media . Grasselle ben posizionate. Nessuna tendenza al vaccinismo o a garretti chiusi. |
Piedi | Compatti, ben forniti di pelo, con buoni cuscinetti plantari. |
Coda | La lunghezza della coda deve essere proporzionata a quella del corpo. E’ ben attaccata, portata allegramente, però mai molto sopra la linea dorsale. Non è obbligatoriamente accorciata e comunque mai per più di un terzo della lunghezza. |
Andatura / Movimento |
Movimenti sciolti e eleganti, con buona propulsione posteriore. Gli arti anteriori e quelli posteriori si spostano su piani paralleli sia dal davanti che dal dietro. |
Pelo | Lungo, serico, senza ricci. E’ ammessa una leggera ondulazione. Frange abbondanti. Non deve mai essere toelettato. |
Colore |
- Nero e focato - Nero ala di corvo con focature sopra gli occhi, sulle guance, all’interno delle orecchie, sul petto, sugli arti e sotto la coda. Le focature devono avere un colore vivo. Non sono ammesse macchie bianche. - Rubino - Unicolore rosso intenso. Non sono ammesse macchie bianche. - Blenheim - Macchie castano vivo ben distribuite sul fondo bianco perla. Maschera nocciola ben divisa sulla testa e che lascia spazio a una losanga bianca fra le orecchie nel cui mezzo c’è una macchia nocciola, che è molto apprezzata perché caratteristica della razza. - Tricolore - Nero e bianco ben definiti e ben distribuiti, con focature sopra gli occhi, sulle guance, all’interno delle orecchie, all’interno degli arti e sotto la coda. Non sono ammessi altri colori o altre combinazioni di colore. |
Il "King Charles Spaniel" cugino del Cavalier...
qualche notizia sulla diversità della specie...
In generale
Tranquillo, discreto, affascinante; ecco tre aggettivi che ben qualificano il King Charles. Piccolo cane riconosciuto dal Kennel Club già nel 1882. questo spaniel nano è stato allevato fin dall’inizio per tenere compagnia agli aristocratici. Rispetto al Cavalier, il King si differenzia per la canna nasale tirata in su verso il cranio, con cranio largo a cupola. ben pieno al di sopra degli occhi. Felice di vivere, intelligente, è un toy raffinato, compatto e quadrato. Meno estroverso e più discreto rispetto al cugino Cavalier, il King è anche molto più raro.
Caratteristiche
Il cranio è voluminoso rispetto alla taglia, ben a cupola. Il tartufo è nero e le narici ben aperte. Il naso è molto corto e risalente in direzione del cranio. Lo stop è nettamente marcato, il muso quadrato, largo e alto, ben rincagnato. Un leggero prognatismo inferiore, occhi molto grandi e scuri, orecchie inserite basse, lunghe e ben frangiate sono altrettante caratteristiche ricercate. Il pelo è lungo e setoso; è ammessa una leggera ondulazione
Taglia | L'altezza al garrese non è precisata dallo standard, che indica invece un peso compreso tra i 3,6 e i 6,3 kg. |
Coda | ben frangiata, non portata sul dorso, non obbligatoriamente scorciata. |
Colori | nero-focato, tricolore, blenheim, ruby |